Teniamo la luce accesa
— Teniamo la luce accesa —

Entriamo in questi giorni nell'inverno della natura: le temperature si abbassano, le foglie multicolori dell'autunno sono ormai cadute e gli alberi diventano scarni e grigi.
E' un tempo di ritiro, di ingresso nelle nostre case, ogni inverno, e ancor di più in questo inverno 2020 quando la chiusura fisiologica e naturale all'interno delle nostre tane viene oltretutto imposta dalle norme legate all'attuale emergenza sanitaria.
I temi che caratterizzano questo momento sono temi introspettivi, di connessione con aspetti profondi della nostra personalità, di discesa nelle nostre zone d'ombra.
Siamo nel tempo buio della cova, dei semi sotterrati, dell'acqua profonda. E' un tempo prezioso, un tempo di riflessione e contatto con i nostri sogni e i nostri desideri profondi.
Sicuramente è un tempo che richiede il coraggio di affrontare quel buio che temiamo, che siamo portati ad evitare ma che porta informazioni preziose. Può essere infatti un tempo per renderci ricettivi e per ascoltare la nostra intuizione, la nostra immaginazione, e scoprire i nuovi passi che faremo.
Ma come possiamo accedere a questa intuizione? Come possiamo impiegare questo tempo per ricreare il nostro nuovo mondo?
Accedendo creativamente a ciò che ci entusiasma, ciò per cui non ci accorgiamo del tempo che passa, ciò che ci diverte.
Possiamo ravvivare il fuoco dentro di noi attraverso l'accesso a quel che ci appassiona, quel mondo creativo che non ci richiede sforzo ma che ci nutre e dà soddisfazione. Possiamo dipingere, danzare, cucinare, curare le piante, sono moltissime le attività che possono ravvivarci. Facciamo tacere la voce che sussurra che in fondo non siamo capaci, che quel che realizziamo non è abbastanza bello, o che in effetti non siamo abbastanza bravi.
La nostra anima si nutre di autenticità e non di perfezione, e quando qualcosa è autentico ecco che diventa bello, e prezioso, e unico.
In questo inverno accendiamo il nostro fuoco interiore di ciò che ci fa bene e che ci accende, senza giudizio, autorizzandoci a giocare e ad esprimerci.
Non sappiamo quali possibilità possiamo aprire.